Le punture di zanzare sono molto fastidiose ma, in alcuni casi, anche pericolose. Vediamo come capire se sei allergico.
L’estate è la stagione preferita di molti di noi: vacanze, spiaggia, più ore di luce, cene all’aperto con gli amici o con il partner. ma anche questa stagione ha delle insidie e queste insidie hanno un nome ben preciso: zanzare! Per quanto ogni essere vivente abbia la sua ragione di esistere, sicuramente le zanzare sono parecchio fastidiose e tutti ne faremmo volentieri a meno.
Non esiste praticamente cena estiva all’aperto in cui gli invitati non escano “devastati” dalle punture di questi piccoli insetti che entrano in azione soprattutto la notte. A poco servono spray – dagli odori, spesso, poco gradevoli – o fornellini vari. Del resto non ci si può sempre privare del piacere di una cena all’aperto per la paura di essere punti.
Ma se per molti di noi le zanzare sono al massimo un fastidio, per alcuni soggetti rappresentano un vero e proprio pericolo. Chi è allergico, infatti, può avere manifestazioni gravi in seguito ad una puntura di zanzara. In questi casi bisogna fare di tutto per limitare i rischi. ma come capire se si fa parte dei soggetti allergici?
Zanzare: come capire se sei allergico
Le punture di zanzare sono un vero incubo che può rovinare anche la più romantica delle serate in riva al mare. Purtroppo evitare del tutto questo fastidio è praticamente impossibile anche se con qualche accorgimento si può cercare di minimizzare il problema. Alcune persone, tuttavia, possono anche finire in ospedale dopo la puntura di una zanzare. In questo caso si tratta di una vera e propria allergia.
Se fai parte dei soggetti allergici, allora per te le punture delle zanzare non sono solo un fastidio ma rappresentano un vero rischio. Come capire se sei allergico? In realtà rendersene conto è piuttosto semplice: alle persone normali, infatti, si crea solo un leggero gonfiore nella zona che è stata punta; a chi è allergico si gonfia tutto l’arto. Pertanto puoi trovarti con una mano, un braccio, una gamba o il viso gonfio.
Ma ci sono anche altre manifestazioni allergiche più rare ma non meno pericolose. Ad esempio l’orticaria populosa: oltre al gonfiore, intorno alla zona che è stata punta si formeranno vesciche e bolle che possono anche durare mesi. Invece chi ha la sindrome di Skeeter, accuserà non solo gonfiore ma anche lividi.
In tutte queste situazioni, se si accusano rigonfiamenti importanti degli arti o del viso occorre farsi visitare quanto prima da un medico o andare, se necessario, al Pronto soccorso. Nella maggior parte dei casi basta l’applicazione topica di prodotti specifici ma è sempre meglio evitare il fai-da-te.