WhatsApp ha comunicato che a partire dall’1 ottobre diversi smartphone e iPhone non possono più utilizzare il servizio.
L’annuncio è giunto improvvisamente ma la notizia è tutt’altro che inaspettata, visto che negli anni WhatsApp ha “abbandonato” costantemente diversi modelli di smartphone e iPhone al fine di perseguire nuovi standard di servizio e di sicurezza.
La nuova ondata di tagli ha avuto luogo il primo giorno del mese, impedendo a tanti utenti di utilizzare l’app di messaggistica più diffusa e utile del momento.
La notizia dell’interruzione del supporto a questi modelli ha costretto molti a cambiare il telefono dato che WhatsApp non è più solamente una delle tante app, ma un servizio di comunicazione praticamente indispensabile per chiunque possieda uno smartphone.
In un certo senso si può dire che la decisione è frutto del processo di obsolescenza programmata, ma in questo caso non c’è alcun secondo fine. Se in passato simili tagli sono stati additati come strategie commerciali scorrette volte ad incrementare le vendite, in questo caso ci troviamo di fronte all’impossibilità di garantire standard di funzionalità e sicurezza a causa dell’inevitabile avanzamento tecnologico. Anche perché Meta non ha alcun interesse a tagliare fuori nessuno, anzi.
La decisione di Meta coinvolge sia Apple che Android. Per quanto riguarda i melafonini, a partire dal primo ottobre tutti coloro che ancora possedevano l’iPhone 5 hanno dovuto all’utilizzo dell’app di messaggistica.
Stiamo parlando di un modello che è uscito nel lontano 2012 e che oggi ha ben 12 anni sulle spalle, tuttavia ci sono ancora diverse persone che continuano ad utilizzarlo. Coinvolti nel taglio anche i modelli iPhone SE, iPhone 5C, iPhone 6 e iPhone 6 Plus, tutti modelli che hanno più di un decennio sulle spalle.
Come detto la decisione riguarda anche Android e in questo caso i tagli hanno interessato molte più persone e modelli di telefono più recenti. Le compagnie coinvolte sono Sony, Huawei, Samsung, Lenovo e Motorola, mentre i modelli più diffusi che saranno tagliati fuori sono: Samsung Galaxy Ace Plus, il Galaxy Core, il Galaxy Express 2, l’Ascend P6 S e l’Ascend Y625 di Huawei, l’A820 di Lenovo, l’Xperia Z1 di Sony e il Moto G di Motorola.
Per i possessori interessati da questo recente taglio di WhatsApp non resta altro da fare che aggiornare il proprio device mobile con un modello più recente. Non c’è bisogno di una spesa elevata, basta prendere anche un modello low budget uscito negli ultimi anni per poter continuare ad utilizzare l’applicazione.
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